Informazioni
Tipologia Museo: casa museo
Indirizzo: via Sode 180, località Ponte Melfa, Atina (inferiore)
Giorni e orari di apertura: tutte le mattine dalle ore 9.00 alle ore 12.30
Biglietto di ingresso:
Visite Guidate interne:
Visite Guidate al museo o città: Centro Guide Cicerone
Didattica museale:
Contatti
Prenota la visita guidata con il Centro Guide Cicerone: (+ 39) 0775.211417 - (+39) 349.4981226
Fax: (+ 39) 0775.859011
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Servizi e Pacchetti Turistici
(+39) 0775.211417 • (+39) 393.9229768
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Approfondimenti e link utili
C'è da vedere ad ATINA:
• Museo Civico Archeologico (raccolta dei reperti archeologici di origine romana e pre romana rinvenuti nella Valle di Comino)
• Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (costumi, strumenti musicali e attrezzi agricoli)
• Palazzo Ducale e Guerriero Sannita
• Cattedrale di S. Maria Assunta
• Palazzo Visocchi
• Chiesa di S. Croce
• Convento di S.Francesco e scavi archeologici
• Mura Poligonali (V-IV sec. a.C.)
• Area archeologica S. Marco
• La Ferriera
• Centro storico
Ad Atina, dal 18 agosto 2013, è visitabile la casa museo intitolata “Académie Vitti” dedicata agli artisti e modelli Cesare Vitti e le sorelle Maria, Giacinta e Anna Caira, fondatori di una delle più importanti scuole o atelier d’arte sorti alla fine del secolo XIX a Parigi.
Cesare Vitti, artista, scultore e modello, conobbe e sposò Maria Caira, che insieme alle due sorelle Giacinta e Anna, faceva la modella a Parigi per gli artisti di Montmartre. Verso il 1894 fondano una scuola di disegno, l’Académie Vitti, a Montparnasse, conosciuta e apprezzata da alcuni dei maggiori artisti moderni.
Il materiale in esposizione nello spazio museale è quello che gli eredi di Maria e Giacinta Caira e Cesare Vitti hanno custodito nella casa dove hanno vissuto fino alla loro morte: schizzi e disegni di nudo, maschile e femminile, realizzati su carta a matita o carboncino provenienti dall’accademia parigina eseguiti da allievi e maestri, fotografie di modelli (spesso le tre sorelle Caira) in costume che erano utilizzate per le lezioni, realizzate da alcuni dei maggiori fotografi dell’epoca come Nadar, Naudet, cartoline postali e illustrate a documentare le relazioni personali e professionali, quadri e disegni di mano di Giacinta stessa, opere di collezione, fotografie di famiglia e d’atelier che testimoniano momenti importanti della quotidianità dell’insegnamento nella sede parigina di Boulevard de Montparnasse – artisti, insegnanti, allievi, modelli, le sorelle Caira e Cesare Vitti, mobili e oggetti d’arredo.
Il piccolo museo si articola al piano terra dell’abitazione, mentre gli ambienti al primo piano accolgono la segreteria, le sale espositive e una sala dedicata a incontri e seminari. Gli interni hanno recuperato un’atmosfera sottesa, simbolica, astratta, sottolineata dalle finiture (la pietra a vista stilata, le pareti e i soffitti intonacati e tinteggiati nei colori nero e rosso rubino), dall’allestimento museografico vero e proprio e dagli arredi, e si sono strutturati come luogo della narrazione e della memoria.