Acuto Jazz 2022

Acuto jazz 2022

Acuto Jazz 2022

Dopo due anni di pausa per la pandemia il Comune di Acuto (Fr) organizza di nuovo, nei giorni 10, 11 e 12 agosto, con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Frosinone, la rassegna Acuto Jazz, che raggiunge quest’anno l’importante traguardo della XXV edizione.

I concerti, tutti a ingresso libero, iniziano mercoledì 10 agosto, nella suggestiva Chiesa di San Sebastiano, risalente al XII secolo e riccamente affrescata nel XVI secolo, alle 18,00, con un concerto del duo InControVoce che vede Gloria Trapani alla voce e Alessandro Del Signore al contrabbasso. Il progetto nasce dalla lunga collaborazione dei due musicisti e si è sviluppato negli anni con la volontà di esplorare l’affascinante dialogo che si può sperimentare nel duo, con il desiderio di fondere diversi linguaggi tra sonorità Jazz, Folk e New Soul, in un viaggio musicale intenso e ricco di sfumature, tra ricerca timbrica e grande interplay.

Alle 22,00, nella bella piazza San Nicola, che dal centro storico si affaccia sulla vallata sottostante, si prosegue con ELECTRIC SHEEP COLLECTIVE, il nuovo progetto guidato dal trombettista Angelo Olivieri che mette insieme groove tipici del funk e dell’hip-hop con composizioni di matrice jazzistica e improvvisativa fortemente influenzate dalla scena free contemporanea di New York e di Chicago, un impianto consolidato su cui si innestano il rap-spoken word di Joe Nize, performer nigeriano già attivo in patria nella scena Afro-Pop, e gli interventi della performer Ashai Lombardo Arop, artista poliedrica che contribuisce al sound del gruppo con spoken word e backing vocals. A completare l’organico Vincenzo Vicaro al sax, Lewis Saccocci alle tastiere, Riccardo Di Fiandra al basso elettrico e Daniele Di Pentima alla batteria e alle percussioni. L’approccio è radicale, sia nei suoni che nei contenuti, a volte fortemente legati a dinamiche sociali come quelle della questione migratoria. L’elaborazione di “metriche imprecise” è uno dei cardini dello sviluppo della musica di Electric Sheep Collective e da qui viene il nome, legato al capolavoro di Philip K. Dick “Do Androids Dream of Electric Sheep?” (da cui Ridley Scott ha tratto il celebre film Blade Runner) e alla possibilità di imparare l’imperfezione dalle macchine.

Il giorno successivo, giovedì 11, alle 18,00, nella Chiesa di San Sebastiano, concerto anteprima dell’ultimo lavoro discografico della trombettista Lucia Ianniello, che sarà pubblicato in autunno dalla FREELY Records, per il quale ha composto anche dei testi, venuti alla luce in una nuova fase della sua vita interiore e materiale, che canterà in lingua napoletana a testimonianza delle sue radici campane e del radicale antirazzismo che pervade l’intero lavoro. Particolarmente significativo in questo senso il brano “Human Race”, che attualizza “Strange Fruit”, il capolavoro eseguito da Billie Holiday, legato all’origine del Movimento per i diritti civili in America. Con la Ianniello Roberto Cervi alla chitarra, Paolo Tombolesi alle tastiere e Alessandro Forte alla batteria, si inseguono in un ricco e appassionato interplay nel quale si intrecciano sonorità jazz, rock, popolari e sperimentali.

Alle 22,00, in piazza San Nicola, concerto del quintetto di Greg Burk, con Daniele Tittarelli al sax, Andrea Molinari alla chitarra, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Reinaldo Santiago alla batteria. Dopo anni di esplorazione del classico formato del trio, documentato in diverse registrazioni, il pianista e compositore americano, docente di Pianoforte jazz presso il Conservatorio di Frosinone, presenta il suo nuovo lavoro in quintetto Simple Joys, pubblicato dall’etichetta discografica Tonos Records. Nel quintetto Burk unisce musicisti con cui collabora da anni per un progetto incentrato sulle sue composizioni più melodiche.

Venerdì 12, alle 18,00, nella Chiesa di San Sebastiano, la regista Carola De Scipio introdurrà la proiezione del suo docufilm “Music Inn, arriva il jazz a Roma”, girato assieme all’operatore Roberto Carotenuto e arricchito dalle musiche di Enrico Pieranunzi, che racconta la storia del Music Inn, storico jazz club romano aperto agli inizi degli anni ‘70 dal Principe Giuseppe “Pepito” Pignatelli D’Aragona Cortez, batterista, e dalla moglie Maria Giulia Gallarati Scotti, detta “Picchi”. Attraverso le testimonianze di musicisti, giornalisti, amici dei due fondatori e immagini spesso rare, il film spazia dal periodo della Dolce vita, a cavallo tra gli anni 50’ e 60’, ai fermenti sociali, politici e culturali dei decenni successivi, regalandoci uno sguardo originale sulla vita musicale e culturale di Roma e dell’Italia di quel tempo.

La rassegna avrà una coda finale alle 22,00 in Via Veneto, con un concerto dei THIRD DIVISION offerto dal Bino’s Bar. Il trio, composto da Roberto Iadanza al pianoforte, Gianfranco De Lisi al basso elettrico e Fabrizio Ferrazzoli alla batteria, è espressione di un linguaggio stilistico che scaturisce dall’incontro di influenze diverse e distanti tra loro, ma che convergono in un unico centro di gravità. Un orizzonte compositivo e performativo in costante espansione, che affonda le proprie radici nel jazz. Il progetto individua nel trio la sua forma di comunicazione ideale, i cui tratti musicali emergono in modo omogeneo e fluente in un prodotto ricco di sfaccettature.

Direttore artistico: Paolo Tombolesi (cell. 347.2624124)
Per ulteriori informazioni contattare:
Email: info@acutojazz.it
Comune di Acuto tel. 0775-56001, fax 0775-56595
Sito Internet: www.acutojazz.it

(Ultimo aggiornamento: 8 Agosto 2022)

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10 - 12 Ago 2022
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