Fontechiari – La Torre Boncompagni

E’ il simbolo di Fontechiari da circa 800 anni. Costruita tra il 1247 e il 1293 dai conti d’Aquino di cui porta lo stemma, sotto la signoria di Andrea II e Tommaso essa è parte integrante della cinta muraria del paese che con in quegli anni assunse definitivamente la forma di villaggio fortificato legato ad una struttura agraria.
Alta 25 metri ha base quadrangolare con angoli rinforzati da conci regolari più grossi. Costruita in buon laterizio locale ha un andamento rastremato che le conferisce un aspetto allo stesso tempo elegante e maestoso ed è coronata da 48 beccatelli in pietra.
Verso sud ha due piccole finestre rettangolari in asse, al lato ovest fa bella mostra di se lo stemma dei conti d’Aquino in marmo. Verso la piazza una suggestiva scala esterna in pietra conduce alla stanza del primo piano utilizzata per varie funzioni tra cui, la principale, era quella di amministrare la giustizia. Nel mezzo, una botola chiusa a sportello porta ad un locale sottostante che presenta due cunicoli: uno si dirama in direzione Vicalvi e l’altro sprofonda nel terreno simile ad un pozzo a sezione cilindrica.
Parte integrante del sistema di avvistamento e segnalazione dei castelli del Basso Lazio, sotto i Boncompagni divenne simbolo del potere feudale.
Attualmente è di proprietà privata della famiglia Viscogliosi.

testo di Giuliano Fabi

 

(Ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2021)

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