Parco Regionale Naturale dei Monti Simbruini

Il territorio del Parco Regionale Naturale dei Monti Simbruini fa parte del sistema appenninico e comprende sette comuni; due della provincia di Frosinone: Trevi del Lazio e  Filettino e cinque della provincia di Roma: Vallepietra, Jenne, Subiaco, Cervara di Roma e Camerata Nuova.

Il Parco si estende per circa 30.000 ettari, compresi tra la Valle dell’Aniene ad ovest/nord-ovest quello del Sacco a sud/ovest, il confine abruzzese e est (Monti Simbruini d’Abruzzo e Monti Carseolani) ed i Monti Ernici a sud/est. Una tipica area protetta della montagna appenninica con cime che raggiungono i 2.000 metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezza d’acqua sorgive, caraterizzato al suo interno da picoli centri abitati ricchi di testimonianze storico artictiche a volte milenarie.

La zona del Parco ospita specie di animali tipiche dell’appennino. Sono presenti popolazioni di ululati selvatici, come il cervo, il cinghliale, il caprioli che costituiscono importante fonte di alimentazione per gli esemplari di lupo presenti nel terriotorio. Esistono inoltre segnalazione di presenze dell’orso bruno marsicano. Altri mammiferi di rilievo sono: il gatto selvatico il moscardino, la martora, la puzzola, la faina e l’istrice. Nel parco nidificano inoltre numerose specie di uccelli: l’aquila reale, il picchio dorsobianco, il granchio corallino e la coturnice. Nei fontani.i e nelle zone umide si trovano varie specie di anfibi: il tritone, la salamandra pezzata, e la salamandrina dagli occhiali.

Molto rappresentati sno anche gli esemplari di rettili, con varie specie fra cui la biscia dal collare, il blacco e la vipera comune. Infine è necessario citare fra gli invertebrati la grande quantità di insetti che popolano tutti gli ambienti del Parco, dai lapidotteri e ceramidi fino agli ortodotteri. L’atto ufficiale di nascita del Parco è datato 29 gennaio 1983.