La TEFAF è la mostra di arte antica e moderna e contemporanea più famosa e più seguita: ha luogo a Maastricht in Olanda ogni anno dal 1988. I primi due giorni di visita sono riservati ai massimi cultori internazionali, sia istituzioni sia capitalisti e tutta la regione in quei giorni diventa un campo di atterraggio degli aeroplani ed elicotteri privati: i cosiddetti VIP. Uno stuolo di selezionatissime ragazze ben educate tutte vestite e pettinate allo stesso modo accompagnano gli illustri visitatori-compratori: come si suol dire, fiumi di champagne, scorrono ecc.
Gli espositori, quest’anno 270 da tutto il pianeta, offrono il meglio delle loro opere d’arte ed oggetti di tutte le epoche in una cornice di estrema accuratezza.
Riferendoci alla pittura occidentale, ricordiamo che il soggetto, incredibile che possa parere, tra i più illustrati e amati dalla gran parte degli artisti a partire dalla fine del 1700 fino alle prime decadi del Novecento è stata la creatura in costume ciociaro: la contadina, il bracciante, il pifferaro, il brigante cioè per la prima volta gli ultimi della società diventano i protagonisti del quadro.… tanto che è difficile entrare in un museo del pianeta e non rinvenirvi sulle pareti uno di questi quadri! Infatti gran parte degli artisti europei per un periodo di almeno centocinquanta anni hanno illustrato questa umanità originaria di quella ampia regione a Sud di Roma, una volta Lazio Antico, oggi nota come Ciociaria…. Come pure è quasi incredibile rammentare che anche i massimi artisti dell’epoca hanno dipinto il costume ciociaro e non un altro, Degas, Corot, Manet, Cézanne, Matisse, Van Gogh, Picasso, Severini, Leighton, Briullov, perfino i futuristi…
E nella TEFAF si può ammirare anche uno di questi quadri nello stand di una galleria americana specializzata nella pittura dell’800, la 19C Gallery. Il quadro in esposizione è in vendita, per chi ha interesse ad acquistarlo, entrata 45 Euro, fino al 19 p.v.
Grazie alle istituzioni sia locali sia nazionali e soprattutto ai ben mantenuti uomini politici della zona è alquanto a dir poco imbarazzante dover costatare che a tutt’oggi nessuna di queste opere è presente in qualche luogo pubblico, a gratificazione della comunità.
Michele Santulli
(Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023)