Palio delle Corti a Ceprano

Palio delle Corti a Ceprano

Il programma della rievocazione  prevede la presentazione della manifestazione e degli arcieri abbinati alla lotteria, spettacoli in piazza, allestimento di botteghe artigiane e giochi popolari. Dopo il pranzo medievale, comincia la rievocazione storica della sottomissione di Manfredi di Svevia – Principe di Sicilia al cospetto di Innocenzo IV – Papa di Santa Romana Chiesa e conseguente “Palio delle Corti“, con gara di tiro con arco storico e lancio sul fiume di frecce incendiarie.

Informazioni utili

Dove si fa: Ceprano
Data: Ottobre
Organizzazione: Comune di Ceprano e Pro Loco

Che Cosa è

La rievocazione storica comincia con il corteo Papale che giunge in Piazza Martiri di Via Fani in pompa magna, preceduto da sbandieratori e chiarine. Qui si celebra la vestizione del Pontefice che cambia il suo abito da viaggio con quello da cerimonia. Il corteo imperiale, dal ponte sul fiume Liri, giunge, preceduto da tamburi ed armati, al cospetto del Papa, e all’atto di sottomissione. Successivamente c’è l’arrivo del Corteo solenne che accompagna il Palio e la benedizione del Palio con cerimonia celebrata e cantata in lingua latina su musiche realizzate espressamente per l’occasione.

Successivamente si tiene la cerimonia di giuramento dei Capitani dei due schieramenti che si contendono il Palio sfidandosi nella gara di tiro con arco storico. Un’esibizione degli sbandieratori precede uno spettacolo con falchi e rapaci di grossa taglia. Un duello con spada fra cavalieri delle due fazioni idealmente starà a rappresentare la contesa tra Impero e Papato che si è protratta per secoli con alterne fortune. Infine, si tiene la disputa dell’ambìto drappo con celebrazione dei vincitori e chiusura della manifestazione con lancio sul fiume di frecce incendiarie.

Un po di storia

Un avvenimento, quello della rievocazione storica,  sottolineato anche nella Divina Commedia, che ha significato il preludio della fine della contesa fra l’Impero ed il Papato, fra il potere temporale ed il potere spirituale. L’11 ottobre 1254 Papa Innocenzo IV, accompagnato dalla sua corte, da Anagni giunge a Ceprano, luogo dove avverrà il fatidico incontro. Manfredi di Svevia, accompagnato da nobili e cavalieri, da San Germano, attraverso Aquino, giunge alla vista del verde Liri, luogo dove avverrà qualche anno dopo la sua sepoltura. Sul ponte di Ceprano, allora definito passo, perché luogo obbligato di passaggio delle carovane da Roma a Napoli, il Papa ed il Principe si trovano l’uno di fronte all’altro; Innocenzo IV su una mula bianca attende che il Principe Manfredi si prostri al suo cospetto rimarcando così l’autorità spirituale su quella temporale.

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