Duecento Domenicani in visita nella patria natale di San Tommaso d’Aquino

Duecento Domenicani in visita nella patria natale di San Tommaso d’Aquino

DUECENTO DOMENICANI IN VISITA NELLA PATRIA NATALE DI SAN TOMMASO D’AQUINO – GIORNATA STORICA PER ROCCASECCA:

Ad accogliere la delegazione il sindaco Giuseppe Sacco, l’amministrazione comunale e i parroci della città

Una giornata che rimarrà nella storia di Roccasecca. Una delegazione di duecento domenicani, a conclusione dell’XI Congresso tomistico internazionale che si è svolto a Roma, sono giunti in città per visitare i luoghi natali del loro confratello, San Tommaso D’Aquino.

Roccasecca da sempre ha un legame particolare con i monaci dell’ordine fondato da San Domenico di Guzman: anche nel 1925, sempre per un congresso tomistico internazionale, furono quasi cinquecento i frati che arrivarono a Roccasecca, così come nel 1961 e soprattutto nel 1974, in occasione del VII centenario della morte dell’Angelico Dottore: tra loro anche Karol Wojtyla, allora cardinale, poi diventato papa con il nome di Giovanni Paolo II, adesso santo.

E la città di San Tommaso ha ricevuto i particolari visitatori con grande calore, come sempre, rispettando quei rituali che da sempre hanno caratterizzato questi appuntamenti. I quattro pullman della delegazione, guidata da Serge-Thomas Bonino, O.P., presidente della Pontificia accademia di San Tommaso d’Aquino – Angelicum di Roma e composta da studiosi di chiara fama provenienti da tutte le parti del mondo, sono stati accolti nella piazzetta medievale del Castello dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, dall’intera amministrazione comunale, da tutto il corpo sacerdotale delle parrocchie locali, in particolare da don Xavier Razanaday e da mons. Giandomenico Valente e dal sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi.

Nella Chiesa della Ss.ma Annunziata, nella cui sagrestia sono raccolte diverse testimonianze delle precedenti visite, la cerimonia ufficiale di benvenuto da parte del sindaco e da monsignor Valente. Toccanti le parole di Serge-Thomas Bonino, O.P.: “Che già per noi essere qui a Roccasecca, la patria del nostro Tommaso”.

Successivamente la delegazione è salita sul monte Asprano, arrampicandosi a piedi sull’antico tratturo che sale dalla piazzetta per giungere nei pressi della trecentesca chiesa dedicata all’Angelico Dottore, la prima al mondo eretta in onore del santo.

Qui l’emozione è stata grandissima, accompagnata dalla vista dei ruderi del castello della famiglia D’Aquino e dallo straordinario panorama della valle del Liri che si può ammirare.

A conclusione della giornata, lo scambio di saluti con il sindaco Giuseppe Sacco.

Una emozione particolare – ha dichiarato il primo cittadino di Roccasecca– sono i momenti importanti come quello di oggi a ricordarci quanto onore comporta essere la patria natale di San Tommaso D’Aquino e il posto speciale che occupiamo nella storia della fede e del pensiero occidentale. Questa giornata può essere considerata l’avvio del triennio tomistico che vogliamo onorare nel rispetto della nostra tradizione e di coloro che hanno celebrato i precedenti appuntamenti, nella convinzione che il culto tomistico è il fondamento dell’identità roccaseccana, che va tutelato e tramandato come prezioso patrimonio da salvaguardare e promuovere. Voglio ringraziare i frati domenicani, il presidente della Pontificia Università Angelicum Serge-Thomas Bonino, O.P e i nostri parroci. Soprattutto voglio salutare i frati con un arrivederci a breve, perché con le ricorrenze che ci apprestiamo a celebrare sicuramente non mancheranno di tornare a Roccasecca che saprà accoglierli come sempre”.

(Ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2022)

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